/

BONJOUR TRISTESSE! HAPPY BIRTHDAY COTTON CANDY LAND!

OH MY MOOD: il riepilogo della settimana

Here we are. Again. Anche se sarebbe meglio dire che non ce ne siamo mai andati. E’iniziato ufficialmente un altro lockdown. Un altro uniti ce la faremo, andrà tutto bene, altra pizza, altri corsi on line e tutto quello che di possibile c’è per riempire l’immenso vuoto che questa alienazione ci ha portato.

La settimana inizia cosi: torniamo a stare chiusi in casa, ma l’entusiasmo non è più quello delle canzoni cantate a pieno cuore fuori al balcone. Siamo emotivamente esausti. Questa solitudine ci rende insicuri, questa incertezza ci toglie ogni briciolo di ottimismo. Neanche i Dissennatori saprebbero fare di meglio.

E quando le cose non vanno per il verso giusto chissà come arriva sempre qualcosa a renderle ancora più complicate. Oh Santa pazienza!

Oggi è anche un anno di COTTON CANDY LAND. Un progetto nato come atto di amore e di gioia verso le nuove avventure. Era rosa, soffice e delicato, un attimo di frivolezza nelle giornate di pieno scompiglio. Era tutto. Era donna. Nel tempo è diventato comunità. Scambio di idee. Collaborazione.

Era come noi. Pieno di speranza e di buoni pensieri.

E poi ci sono io dietro questo schermo. Che torno dopo tanto tempo qui a scrivere e condividere. Che cosa difficile.

Difficile mettersi a nudo ed accettare che non va affatto bene. Difficile mantenersi in piedi dopo un anno cosi. Impossibile rimanere soffici e colorati. Mi sento come un Lego smontato. Sto provando a rimettere insieme ogni pezzo ma sembra sempre mancare qualcosa. 

E in questo, la nostra vita collegata ai social non aiuta. E lo dico da persona che lavora con questi strumenti ogni giorno. Il bombardamento di perfezione non ha aiutato la mia autostima messa a dura prova. Mi ha fatto sentire ancora più sola. Non ho sempre fatto yoga, pranzi healthy e la giusta skincare. Eh no direi proprio di no.

Ho passato ore intere rannicchiata sul divano senza avere la forza di dire alzati. Combatti te stessa. Ho passato giorni arrabbiata. Sempre lo stesso pigiama. Brutto. Senza piume e non in colori pastello. Sempre con la sensazione di un costante saturno contro. Del mondo contro. 

Alla fine di questa brutta storia, quando si potrà tornare a parlare di altro oltre i vaccini, avremo bisogno tutti di curare il nostro essere più profondo per vedere se scavando troveremo ancora noi stessi. Quelli del “prima”.

Ma se qualcosa ci ha insegnato questa pandemia, oltre all’importanza degli abbracci e della libertà di essere dove vogliamo (e dello spaghetto con le vongole in riva al mare), ci ha anche fatto capire che la vita è veramente tutto quello che vivi mentre fai altri progetti. Avevi ragione John.

Nel mentre che si fa? Si va avanti. Si cambia in corsa il percorso. 

There are no wrong turns, only unexpected paths.

E anche COTTON CANDY LAND non si ferma. Spegne questa candelina diventando più grande. Più consapevole ma rimanendo sempre una nuvola coccolosa e dolce.

Quindi daje tutta. Nessuno può mettere Baby in un angolo. Neanche 365 giorni di merda.

Quindi daje tutta. Nessuno può mettere Baby in un angolo. Neanche 365 giorni di merda.

FRANCESCA

CANZONE DELLA SETTIMANA: MUSICA LEGGERISSIMA (COLAPESCE, DI MARTINO)

Volevo come mio solito fare l’alternativa con chicche musicali introvabili, ma parliamoci chiaro: questa è la canzone di questa settimana. Di questo mese. Dell’intera estate e di tutti i bad days che verranno nei secoli dei secoli. Amen.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Latest from Cotton Candy Land

RIVOLUZIONE SANREMO

Lunedi di bilanci e mancanze. A 48 ore dalla fine del Festival della canzone italiana, a

MODA GENDER FLUID

Veniamo sempre giudicati dal modo in cui ci vestiamo. La nostra cultura condiziona le nostre scelte